Altri due mesi di cassa integrazione. E' quello che rischiano i 40 lavoratori della Trapani Servizi costretti a ricorrere agli ammortizzatori sociali dallo scorso mese di febbraio.
La società è stata costretta alla cassa integrazione per i 40 dipendenti a causa dello stop al trattamento dei rifiuti dovuto ai controlli dei tecnici dell'Arpa effettuato nella discarica di Gela, dove i rifiuti trattati dalla Trapani Servizi venivano trasfeiti per l'ultimo ciclo. In seguito a quei controlli, è stato riscontato come il valore massimo di Tmb nei sovvalli della Trapani Servizi era 4 volte superiore al massimo previsto per legge e, così, la discarica di Gela ha chiuso le porte ai sovvalli provenienti da Trapani.
La scadenza della cassa integrazione era prevista per il 5 maggio, ma, come annunciato dal consigliere comunale Tore Fileccia nel corso dell'ultima seduta dell'assemblea di Palazzo Cavarretta, tutto lascia presagire ad una proroga, almeno di un paio di mesi. Quindi, fino a luglio
